Vado al paese natio
Son coinvolto
Nel gorgo della nuova elezione
Di tornare a Torino non sento il bisogno
E difatto non ci torono.
Alle elezioni inizio a pensare
E una squadra devo costruire
Ma di rimanere son certo e però da Torino mi devo licenziare.
Devo salutare chi mi ha voluto bene
All’Unione trovo Salatino, Enzo e Freccero
Ma anche i soci di cui ero la passione
E con sorpresa mi sento incoraggiare
Volevano che sapessi rischiare.