In questa notte che volge al mattino
nel silenzio rotto da un fruscio artificiale,
nel buio vero del mio cuore, prima di provare
ancora a dormire
ho deciso di scrivere per noi
scrivere una canzone
che abbia la sua musica nelle parole.
L’ira della pioggia è cessata
ma non so se il cielo
appare stellato.
Non so se potrei contare le stelle
che ricordo luminose e belle.
Non so se potrei osservare la stella polare
vorrei poterla vedere almeno nel mio pensare.
Vorrei farmi guidare
vorrei non dover di nuovo fallire.
Un giorno non lontano
eppure infinitamente sfumato
lasciai che mi guidasse il fato
ora e giunto il momento
ma il volare del tempo
la rapidità del divenire
son per me attimi che non devo fallire.
So bene che potrei farvi soffrire
ma ora so solo
una cosa,
ho solo una certezza
tu sei la mia stella polare
so che farei bene se mi lasciassi guidare.