Di dichiarazioni anti immigrazione, in campagna elettorale, ne sentiremo tante. Questa ci pare di uno squallore umano e di una meschinità inaudita. Due ministri, fra cui quello dell’ “Istruzione e del Merito”, pretendono ora che la maggioranza dei bambini nelle classi sia italiana, forse illudendosi così di fermare l’ingresso nelle classi di coetanei magari nati in Italia o arrivati da piccolissimi, ma figli di genitori immigrati. Peccato che queste bambine e questi bambini rappresentino una prospettiva di futuro in questo nostro Paese vecchio e condannato a quello che chiamano “inverno demografico”. Oppure il prossimo passo sarà quello di proporre classi differenziate, fra italiani e “stranieri”? Rifondazione offre una soluzione. Cambiate la obsoleta legge sulla cittadinanza del 1992, basata sul “diritto di sangue”, e permettete a queste bambine e bambini, di conseguenza ai loro genitori, di poter scegliere se divenire o meno nostri concittadini a tutti gli effetti. E poi investite risorse per attenuare l’impatto linguistico – peraltro gonfiato – con cui si giustificano certe scelte, magari aiutando, minori e famiglie con corsi pubblici garantiti di lingua, oggi affidati quasi esclusivamente al volontariato. Ne trarremmo benessere tutti, a partire da quelle bambine e da quei bambini. Non accade perché prima il centro sinistra ha vigliaccamente preferito non cercare lo scontro in parlamento su questa materia, non accade perché chi dirige oggi il Paese ha un bisogno disperato di un nemico da propagandare come origine di tutti i mali. Ma prendersela con i bambini è non solo sintomo di crudeltà, ma di ignoranza totale. Significa voler far precipitare un Paese, per avere 4 voti in più alle prossime scadenze elettorali. Il nostro invito a chi ci legge è semplice “dimostrate, voi che votate o vi astenete da tempo, che tanto la destra xenofoba, quanto il centro sinistra timido, sono lontani anni luce da questo Paese e che i diritti delle bambine e dei bambini, primo fra tutti quello all’istruzione, non si toccano.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, Responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
In un paese civile questi ministri si dovrebbero dimettere ma l’Italia, come molta parte del mondo, è governata da personaggi mediocri e con mentalità fascista.
Massimo Vita